Villa Godi Malinverni - Villa palladiana a Lugo di Vicenza |
E'
lo stesso Palladio, all'interno
di suoi Quattro Libri di Architettura
ad indicare i nomi degli artisti impegnati
nella decorazione interna alla Villa Godi
Malinverni: Gualtiero Padovano (Padova, 1510 circa-1552), Battista
Del Moro (Verona, 1514-1575) Battista
Zelotti (Verona, 1526-Mantova, 1578).
Villa Godi Malinverni al suo interno custodisce due scuole pittoriche,
nettamente diverse tra loro per temi trattati
e per l'utilizzo dei colori.
Guardando la facciata della villa, nell'ala
di sinistra e nel salone centrale, si
potrà visitare la scuola
classica, con Battista del Moro
e Battista Zelotti: ritroviamo divinità
e paesaggi greci nelle finestre, raffigurazioni
di figure maschili che esprimono forza
e virilità e figure femminili che
richiamano la l'abbondanza e la fertilità,
le cariatidi, raffigurazioni di scene
epiche. I colori degli affreschi sono
tenui, non solo perché non hanno
subito ristrutturazioni, se non in piccolissime
aree bensì perchè la scuola
insegnava l'utilizzo del rosa antico,
dell'azzurro zaffiro e del giallo ocra.
Nell'ala destra della villa, invece, si
potrà visitare la scuola
mistica, con Gualtiero Padovano
(ala restaurata). L'artista utilizza spesso
simmetrie con venerazioni al focolare
domestico, con l'utilizzo di satiri; in
sostituzione alle cariatidi ripropone
i telamoni, figure miste colonne e uomo/animale
quasi demoniache ed inquietanti; la raffigurazione
delle divinità greche dovrebbero
derivare dall'influenza della scuola classica
(si deve ricordare che le due scuole hanno
lavorato quasi in contemporanea). I colori
delle sale sono molto più sgargianti,
questo non solo per il restauro realizzato
dopo la prima guerra mondiale, ma soprattutto
poichè già l'artista aveva
utilizzato un verde acido e un giallo
più energico. Durante la Prima Guerra Mondiale inoltre,
la Villa fu sede del comando Inglese. |
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